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DIATTO - BUGATTI |
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1915 - 1923: Partnership Diatto-Bugatti
1915 Motori aeronautici Diatto-Bugatti
Le riviste dell’epoca amplificano il successo del connubio: “Collaudo ufficiale del motore Diatto-Bugatti: un vero capolavoro tecnico, impareggiabile per precisione, robustezza ed eccellenza dei materiali, il compendio di ogni più moderno progresso”.
1919 - 1923 Prestigiose automobili Diatto-Bugatti
Il successo riscontrato dal mercato, Le permette di sviluppare ulteriormente la partnership con Bugatti. Nel 1919, Diatto presenta ai Saloni Internazionali di Londra e di Parigi (nella capitale francese ha la propria sede in Champs-Elysées), cinque ammiraglie, tra cui tre nuovissime “Diatto 30, con motori a 16 valvole”, prodotte con telai costruiti su licenza Bugatti: sfarzose Torpedo, Convertibili e Coupè a guida interna, con carrozzerie lussuosamente rifinite, arredate con sete e velluti antichi. La nobiltà parigina, dalla principessa Murat a madame Gould, si contende le Diatto-Bugatti più lussuose, per 100.000 franchi. Nella prima corsa del dopo-guerra, la Parma-Poggio di Berceto, Diatto piazza due vetture ufficiali al primo e al secondo posto: una Diatto 30 Bugatti e una Diatto 4DC. Gli elogi pubblicati dalla stampa, nel 1919 (vedi sotto): “I nomi Diatto e Bugatti, dalla sana e seria tradizione meccanica e dalla più ardita e geniale innovazione, intrecciati e fusi insieme in un’opera comune, sono straordinariamente eloquenti e significativi per ogni tecnico e per ogni automobilista”. Diatto e Bugatti, nel 1921 si accordano anche per costruire una serie di auto da corsa, inizialmente con telai Diatto tipo 25 HP Sport, modificati con assale tubolare, motorizzati Bugatti 4 cilindri di 1.500 cc. con compressore.
Queste speciali Diatto-Bugatti da corsa, leggere e potenti, risulteranno molto competitive nei rally e nelle gare in salita. Il campione italo-francese Franz Conelli, con una di queste Diatto-Bugatti da corsa di 1.500 cc., vince gare internazionali, quali il Gran Premio Gentleman di Brescia e le crono-scalate Susa - Moncenisio e Aosta - Gran San Bernardo, 30 Km. di corsa in salita, distanziando di ben 6 minuti la potente O.M. di Desio (vedi resoconto).
Inoltre, dagli archivi Bugatti, risulta che anche i telai Bugatti da competizione, n. 902 e n. 903, il secondo e il terzo prodotti per il tipo “Brescia da corsa”, vengono a loro volta dotati dei potenti motori 2 litri Diatto a 16 valvole (ndr “Bugatti Magnum”, pag. 94), a riprova della reciproca versatilità tecnologica, applicata alle competizioni: telai Diatto motorizzati Bugatti e telai Bugatti motorizzati Diatto.
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