SCHEDE DEI MODELLI

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Tipo 20 A

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Lo chassis "20 A" è lo chassis ideale per il gran turismo, per le sue altissime qualità tecniche, per l'eleganza e la distinzione della linea, per la velocità che può realizzare, per il comfort della sua sospensione, per la potenza progressiva dei freni sulle quattro ruote, e permette agevolmente qualsivoglia tipo di carrozzeria, dal torpedo al landaulet, alla lussuosa guida interna...  Vedi anche il volantino originale

 

 

Tipo 30

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Il tipo 30 gran sport, carrozzato torpedo 4 posti, rappresenta la macchina velocissima, e la più resistente desiderabile; eccelle per l'elevatissimo rendimento, per la magnifica ed immediata ripresa, per l'eccezzionale velocità veramente pratica e realizzabile data la perfetta tenuta della strada, ed i potentissimi e progressivi freni sulle quattro ruote...
Vedi anche
il volantino originale

 

 

Tipo 18 HP

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CHASSIS - In lamiera di acciaio stampato, ristretto avanti, rialzato dietro ed abbassato nel mezzo. MOLLE - In acciaio speciale molto lunghe; quelle posteriori rese libere da qualunque sforzo di spinta con accoppiamento al telaio a mezzo di staffe. MOTORE - a quattro tempi, monobloc, 4 cilindri. Alesaggio 80 mm. Corsa 120 mm. Valvole tutte da una sola parte. Vedi anche il volantino originale

 

 

Tipo 25 HP

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MOTORE: A quattro tempi - Alesaggio mm. 85, Corsa mm. 120 - quattro cilindri verticali, monoblocco di ghisa. - Valvole intercambiabili tutte da una sola parte. - Albero a gomiti di grandi dimensioni con tre supporti in snodo da evitare qualsiasi vibrazione. - Iliclle d'acciaio stampato. - Pistoni in ghisa speciale. Vedi anche il volantino originale

 

 

Tipo 10

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Il Tipo 10 HP di 1.018 cc con cambio a tre rapporti più retromarcia, prematuro tentativo di vettura utilitaria, è stato progettato e realizzato negli stabilimenti Gnome et Rhône.

 

 

Tipo 4 DS

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Nel 1921 il modello 4 DS di 2.724 cc, una versione modificata del tipo 4 DC, con caratteristiche prettamente sportive e una velocità di 140-150 km/h, continua la produzione agonistica, che assumerà una connotazione ancora più importante per la Casa automobilistica.

 

 

 

 

Tipo 20S

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Di poco inferiore a 2.000 cc (1.995 cc), il motore a quattro cilindri, fusi in un solo blocco di ghisa con testa riportata, alloggia nella parte superiore i tre supporti dell’albero a cammes che comanda a mezzo di bilancieri le valvole intercambiabili.

Il funzionamento è reso silenzioso da speciali ugualizzatori del movimento, posti sull’albero delle cammes, quest’ultimo comandato, unitamente alla pompa dell’acqua, al magnete, alla ventola di raffreddamento e alla dinamo, dall’albero verticale a mezzo di ingranaggi elicoidali, sul cui prolungamento è montata la pompa dell’olio per la lubrificazione sotto pressione. L’accensione è data da un magnete ad alta tensione, con anticipo a mano sul volante di direzione. Il carburatore è automatico, con comando a pedalino o anche manuale. Il raffreddamento è ottenuto con circolazione di acqua a pompa centrifuga e radiatore con ventilato­re. La frizione, a secco, è composta da un solo disco, con molle multiple sulla periferia dello spingidisco.

Il cambio di velocità è a quattro rapporti e marcia indietro su trains balladeurs, con quarta in presa diretta e leva di comando al centro. La trasmissione è ad albero, con un solo cardano e coppia posteriore, a dentatura spiroidale Greason. Il ponte posteriore è in acciaio stampato. I freni a pedale sulle quattro ruote, quello a mano sulle ruote posteriori o sulla puleggia del cambio. Il telaio in profilato d’acciaio a C da 3 mm si avvale di sospensioni ad assali rigidi, con molle a balestra semiellittiche.  Vedi anche le competizioni

 

 

 

Grand Prix 8 cilindri compressore

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Nel maggio del 1924, la Diatto e Alfieri Maserati realizzano una vettura da Grand Prix, un 8 cilindri in linea, le cui caratteristiche principali sono: alesaggio 65,5 mm, corsa 74 mm, cilindrata 1.995 cc; inizialmente vengono usati pistoni in elektron subito sostituiti con altri in alluminio. La testata smontabile è in alluminio con calotte riportate in acciaio. Il blocco cilindri, anch’esso in alluminio con canne in acciaio avvitate. Le bielle sono tubolari, con due alberi a cammes in testa comandati da ingranaggi cilindrici. Le prime prove vengono eseguite ad alimentazione atmosferica con due o quattro carburatori in bronzo Zenith diametro 16. Il peso del motore è di 156 kg.

Il motore viene installato su un telaio Tipo 20 S e, con questa vettura, Alfieri Maserati vince alla Parma-Poggio di Berceto. Successivamente viene montato un compressore tipo Roots con due carburatori Memini sotto pressione, a valle del compressore.

Con una speciale miscela a base di benzina Avio e una piccola quantità di benzolo, si ottengono potenze dell’ordine dei 150 HP.  Vedi anche le competizioni

 

 

Note legali

Realizzazione